mercoledì 27 maggio 2009

Sicurezza nei cantieri di lavoro

Ancora un incidente ed un morto sul lavoro. Un operaio di 34 anni è rimasto ucciso in un cantiere alle porte di Parma, schiacciato dal carico che stava scaricando da un camion. Sembra che il gancio della gru, a cui era ancorato il carico,abbia cominciato a oscillare per poi cedere. Il materiale è precipitato sull'uomo, che stava operando nei pressi del camion,uccidendolo sul colpo.(PRIMAPRESS)

Luciano Garofano prende posizione sulla sicurezza nei cantieri di lavoro:
più sorveglianza e meno lavoro in nero. Secondo il candidato al Parlamento europeo per L’Autonomia (Lista che racchiude Il Movimento per le Autonomie di Raffaele Lombardo, La Destra di Storace, Il Partito dei Pensionati di Fattuzzo e l’Alleanza di Centro di Pionati), è necessario che le norme sulla sicurezza del lavoro sia italiane che europee vengano maggiormente rispettate e fatte rispettare. Un altro obiettivo da raggiungere con i colleghi europei è quello di eliminare il lavoro in nero. Infatti questo può aumentare l’insicurezza nei luoghi di lavoro in quanto le persone senza contratto vengono il più delle volte mandate allo sbaraglio e fatte lavorare senza le più elementari misure di sicurezza (parlo del casco, per esempio).

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La certezza della pena


Ieri a Carpi, durante una riunione con alcuni cittadini e numerosi professionisti, Luciano Garofano ha discusso un aspetto importante della sicurezza nelle nostre città: la violenza contro le donne. Un problema molto serio, ha spiegato, che va affrontato con la massima urgenza e serietà. Infatti se alcune soluzioni sono drastiche e mi riferisco alla castrazione chimica, più volte proposta, sono necessarie pene più severe per coloro che commettono tali reati. Non solo pene più severe ma soprattutto la certezza di tali pene. Troppo spesso nel nostro paese chi commette reati non viene punito oppure lo è in maniera troppo lieve. Questo sistema non può funzionare, deve essere al più presto riformato.
E proprio la certezza della pena (es: se commetto un omicidio o una violenza sessuale so che mi aspettano di sicuro 40 anni di carcere) può scoraggiare la commissione di certi reati.
Ma la lotta alla violenza contro le donne non si risolve solamente punendo i colpevoli. E’ necessario anche istituire delle strutture di accoglienza con personale preparato (infermieri, psicologi, medici) alle quali la persona che ha subito la violenza possa immediatamente rivolgersi per avere un primo e importante supporto morale e fisico.

Luciano Garofano ha inoltre sottolineato l’importanza della prova scientifica. Non ho mai detto, come mi accusano in molti , che basta solo il dna di una persona per incastrarlo: l’indagine tradizionale svolta dagli investigatori, rimane comunque essenziale. Ma grazie all’unione di indagine tradizionale e prova scientifica possiamo davvero risolvere tanti casi che tuttora rimangono irrisolti.
Per questo mi batterò anche in europa affinchè l’Italia si adegui alle misure di sicurezza già adottate negli altri paesi e che hanno garantito ottimi risultati nella lotto contro il crimine: e non parlo solo della banca dati del dna, strumento indispensabile. Non mi stancherò mai di dire che non c’è nessuna violazione della privacy: chi non ha nulla da nascondere potrà continuare a vivere come ha sempre fatto senza che nessuna libertà fondamentale venga violata.

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Immigrazione


Luciano Garofano è in parte d’accordo con le norme adottate dal governo ma il problema dell’immigrazione è un problema che va affrontato al livello europeo. Ossia stabilire dei flussi regolari come fanno Gran Bretagna e Olanda.
Accogliere le persone e non respingerle ma capire qual è la loro esperienza professionale e inserirli laddove il mercato del lavoro possa realmente assorbirli. Ossia se ci sono dieci immigrati agricoltori e cinque tornitori e la Francia ha bisogno di agricoltori allora che vadano in Francia.
Se non hanno nessuna esperienza provvedere alla loro formazione ma mirata alle richieste del mercato del lavoro.

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