venerdì 29 maggio 2009

Verso una maggiore sicurezza alimentare












"Sono pienamente d’accordo con la proposta del commissario Ue all’agricoltura Mariann Fischer Boel di estendere a tutti i prodotti alimentari l’indicazione di origine. Certo, la decisione spetta al Consiglio Europeo, ma siamo sulla buona strada". Luciano Garofano, candidato al parlamento europeo per la lista L’Autonomia, esprime così la sua soddisfazione nei confronti della Commissione, che proprio ieri ha adottato una raccomandazione sul tema. Ieri, in un incontro a Rimini, si è parlato molto di sicurezza alimentare e dei sistemi Dop (denominazione di origine controllata) e IGP (Indicazione geografica tipica).

"La raccomandazione della Commissione si pone verso una maggiore sicurezza alimentare, infatti è importante conoscere la provenienza di tutti i cibi che mettiamo sulla nostra tavola e non solo della carne, del vino o del miele, come è avvenuto fino ad ora".
E un cittadino di Rimini, presente all’incontro, lamenta la mancanza di protezione dei nostri prodotti d’eccellenza. "Sto lavorando anche su questo punto: se da un lato le leggi europee hanno garantito l’esclusiva geografica dei nostri prodotti (per esempio del Parmigiano Reggiano), non permettendone imitazioni, in altri casi ci hanno danneggiato".

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Luciano Garofano: anziani, famiglie e pensioni

Luciano Garofano, candidato per la lista dell’Autonomia al Parlamento Europeo, durante un incontro con alcuni anziani di Parma ha raccolto molte osservazioni in merito ai loro disagi e alle loro preoccupazioni. Il mio impegno in Europa riguarderà anche voi, sono qui apposta per ascoltare le vostre esigenze, ha esordito il colonnello del ris all’inizio dell’incontro.
La pensione troppo bassa e il caro vita sono al primo posto nelle preoccupazioni dei nostri anziani. Ma ciò che possiamo realmente ottenere con un impegno costante in Europa è la creazione o il potenziamento (laddove sono già presenti) delle strutture di assistenza a domicilio.
Infatti non basta la presenza di una persona al loro fianco, è necessario che coloro che svolgono un’attività di questo tipo siano professionalmente preparati non solo sul piano medico – infermieristico, ma anche sul piano psicologico.
Non è facile rapportarsi con alcuni anziani che soffrono di malattie come Alzheimer o altre degenerative del sistema nervoso. Per questo il personale deve essere formato per gestire anche situazioni rischiose: spesso sentiamo di anziani che in piena notte si allontanano dal loro appartamento e poi non riescono più a tornare indietro perché hanno perso la strada di casa. O badanti che non fanno il proprio lavoro perché non professionalmente preparate. In Europa sono tanti i fondi destinati alla cura degli anziani: sfruttiamoli per formare le nuove badanti, utilizziamoli per garantire una migliore e maggiore assistenza, attingiamone per istituire nuove reti di assistenza e strutture di accoglienza.
Ma è anche importante supportare le famiglie degli anziani che hanno bisogno di assistenza a domicilio o risiedono nelle case di riposo: un contributo diretto, ma anche un supporto psicologico potrebbe davvero migliorare la qualità della loro vita e di quella dei loro anziani.

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