giovedì 4 giugno 2009

Garofano incontrata i poliziotti della Polfer


Questa mattina a Parma, Luciano Garofano ha incontrato alla stazione Fs poliziotti della Polfer e gli impiegati della biglietteria. Il colonnello comandante del Ris di Parma ha ricevuto una calda accoglienza dai presenti che non hanno esitato a manifestare i tanti problemi con i quali combattono quotidianamente.

Gli impeigati dela biglietteria lamentano: siamo in pochi e dobbiamo fare obbligatoriamente ore e ore di strordinario. E il più delle volte le ore di lavoro aggiuntive non sono pagate.
Ci dispiace che i clienti ci accusino di inoperosità e pigrizia, non è così: il vero problema è che il personale è ridotto all’osso.

Il colonnello Garofano, molto attento nell’ascoltare tali problemi ha promesso un impegno costante anche in questa direzione: certo la stipula del contratto nazionale non spetta sicuramente ad un parlamentare europeo ma se risuciamo a raggiungere gli standard europei di trasporto ed efficienza nel campo del trasporto ferroviario, è certo che ne beneficieranno anche tutti i dipendenti e gli impeigati in tale settore.

E poi Luciano Garofano si è confrontato con alcuni poliziotti del reparto ferroviario i quali ha detto, svolgono un ruolo fondamentale per garantire la sicurezza sui treni. Ma lo stipendio è sempre troppo basso, ha ribadito Garofano e demotiva chi vuole impegnarsi vermante e svolgere per bene il suo lavoro. Visto che il treno è un mezzo utilizzato da migliaia di persone è giusto che ci sia una presenza forte e costante dell forze dell’ordine alla quale i cittadini che si sentono minacciati o che subiscano minaccie o violenza possano fare riferimento.

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mercoledì 3 giugno 2009

Sistema politico composto da persone incompetenti


Ieri sera a Mestrino, in provincia di Padova, un cittadino è intervenuto durante la conferenza di presentazione del programma elettorale chiedendo quali sono le proposte dell’autonomia, perché un elettore dovrebbe scegliere L’Autonomia piuttosto che Il Pd o il Pdl.

Luciano Garofano ha risposto dicendo che il progetto politico dell’autonomia è un progetto ambizioso che vuole riportare la politica al suo ruolo originario:
quello di servire i cittadini ed il paese. E’ un movimento che premia la preparazione e le idee personali, e che propone un federalismo regionale che favorisca l’insediamento di una classe politica dirigente che sappia davvero interpretare le nostre esigenze e richieste, quelle di tutti i cittadini. Conoscendo chi eleggiamo, al contrario di quanto avviene con i partiti grandi che propongono liste blindate composte da servitori di partito poco radicati al territorio e poco responsabili nei confronti degli elettori, possiamo, come ci spetta secondo il meccanismo della democrazia rappresentativa, scegliere la classe politica. In poche parole, premiare chi ci ha ben rappresentato, eliminare chi non ha fatto il proprio dovere.

E poi commenta le dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi che ha invitato gli elettori a votare solo i grandi partiti così da non disperdere il loro voto.

In questo modo, attacca Luciano Garofano, continuiamo a dare legittimità a questo sistema politico composto da persone incompetenti e che non rispettano il loro mandato, ubbidendo solamente alle direttive imposte dall’alto. Noi, io e il mio partito, vogliamo ridare un volto nuovo alla politica e rispettare il mandato degli elettori con onestà, lealtà e impegno piuttosto che tradire i cittadini con PROMESSE MAI MANTENUTE.

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Intervento sulla sicurezza


Luciano Garofano ha incontrato questa mattina insieme a Valeria Grillo, candidato sindaco a Udine per il Movimento per l’autonomia, i cittadini della zona fra cui alcuni imprenditori. All’incontro erano presenti anche i giornalisti delle testate locali.

Interessante la domanda di uno dei presenti che ha chiesto al candidato Luciano Garofano quale fosse il suo programma per il Friuli Venezia Giulia: "sicuramente la difesa dell’agroalimentare, molto importante in questa zona, e in particolar modo dei vigneti autoctoni Tocai, ma anche e soprattutto la sicurezza".
"Qui in Friuli, ma anche nelle altre regioni del Paese, è necessario in primo luogo ottimizzare le forze di polizia e di ordine pubblico: noi abbiamo sei o sette forze di polizie le cui competenze il più delle volte si sovrappongono, io credo che sia fondamentale riorganizzare e coordinare tutte le forze di polizia affinché ognuna possa avere delle competenze specifiche e rendersi veramente utile. Così facendo potremmo garantire a coloro che tutti i giorni rischiano la vita per difendere il paese e tutti i cittadini uno stipendio dignitoso.
Ora è veramente umiliante. Fra l’altro non si possono delegare attività di pubblica sicurezza a ronde di privati cittadini impreparati ad affrontare determinate situazioni o ai militari dell’esercito, i quali oltre ad aumentare con la loro presenza la tensione sociale, vanno a sovrapporsi ancora una volta alle forze che già abbiamo in campo ma che non sappiamo utilizzare".

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martedì 2 giugno 2009

Le impressioni e le richieste della gente


Durante il suo tour in Emilia Romagna e Triveneto che si concluderà domani, Luciano Garofano, candidato nella circoscrizione italia nord est ha potuto raccogliere in incontri privati e pubblici, riunioni in bar o in piazze dei mercati della zona, le impressioni e le richieste di gente comune, artigiani, professionisti e imprenditori.

Ecco alcune delle principali preoccupazioni e problemi, nonché richieste che gli sono state rappresentate.


Durante un incontro nei pressi di Padova, un operaio in cassa integrazione da ormai un anno ha sollevato le difficoltà che lui e suoi colleghi impiegati nelle aziende del petrolchimico di Porto Marghera stanno vivendo in questo periodo. Infatti una delle più grandi imprese rischia il fallimento e il conseguente licenziamento dei lavoratori. E Luciano Garofano richiama le banche a concedere il credito a queste imprese affinchè possano passare il momento di crisi e rilanciarsi sul mercato. Credito da impiegare non solo per sanare i debiti ma anche per investire su innovazione e ricerca, componenti essenziali per migliorare la competitività e garantire agli operai un futuro più sicuro. E poi Garofano ritiene importante anche rivedere gli strumenti della cassa integrazione e dell’indennità di disoccupazione, credo sia necessario razionalizzare il sistema di concessione di tali aiuti a prescindere dalla grandezza e dal numero di dipendenti dell’impresa.

Un imprenditore agricolo, intervenendo durante un incontro ha detto: “Producendo vino di qualità ho parecchie spese perché curo ogni singola fase della produzione. Ho bisogno che i miei vini siano difesi e valorizzati. Non posso competere con chi produce vini di bassa qualità a costi ridottissimi senza un sistema di controllo che premi la qualità e la genuinità del mio prodotto. Il candidato al Parlamento europeo ha risposto che proprio in Europa possono trovarsi le risorse economiche e normative per difendere il made in Italy ed evitare il paradosso che porta alla imitazione indiscriminata dei nostri prodotti ostacolandone la diffusione e minandone l’apprezzamento da parte dei consumatori. Non solo. I nostri prodotti di eccellenza devono essere sfruttati anche sul piano del turismo. Insieme ad una maggiore valorizzazione del patrimonio culturale, si può davvero rilanciare il nostro paese e attirare gli stranieri ad apprezzare la nostra cultura e le nostre tradizioni.

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La criminalità organizzata è una presenza silenziosa e molto strategica


"La criminalità organizzata è una presenza silenziosa e molto strategica, non si vede ma trama nell’ombra per cui questo è un problema che ci deve ispirare a non abbassare mai la guardia, a continuare a indagare in maniera molto intelligente". Queste le parole di Luciano Garofano, colonnello dei carabinieri e comandante del Ris di Parma, candidato al Parlamento europeo con il Movimento per l’Autonomia.
Si parla sempre molto della criminalità e questo argomento è divenuto da qualche hanno nel nostro Paese, uno dei temi principali nel discorso pubblico. Crimine, un termine che si dirama in vari settori: quello economico, cioè quei reati commessi nell’ambito lavorativo, ad esempio la corruzione, l’insider trading oppure il crimine predatorio come furti, rapine e i vari generi di mercati illegali.

La criminalità organizzata nelle vesti più famose come cosa nostra, ‘ndrangheta, camorra e criminalità organizzata pugliese, continua a controllare il territorio, rappresentando una persistente minaccia economica e sociale, in particolare per quanto riguarda l’ingerenza negli appalti pubblici, nell’utilizzo dei fondi strutturali e nelle attività legali. Poi estorsioni, usura e riciclaggio: questi i reati tipici delle mafie che stringono la cintura di un corretto tessuto socio-economico.

Al centro della programma da sviluppare in Europa per Garofano risulta prioritario il tema della sicurezza, punto di forza del comandante del Ris. Garofano non si vuole solo occupare di un potenziamento delle forze armate, ma vorrebbe imporre standard di sicurezza più elevati anche nei cantieri di lavoro, in campo alimentare (a Parma è presente l’EFSA) e trovare soluzioni per limitare l’immigrazione, problema sul quale finalmente il governo ha preso una posizione”.

Sono ormai anni che a livello internazionale si studia il senso di insicurezza dei cittadini. Insicurezza che si manifesta sotto vari aspetti: uno sociale e più legato alla sfera morale e politica e, invece, quel senso di paura che gli individui trattengono a livello personale, intimo.

Per cercare di contrastare il problema sarà innanzitutto fondamentale “il controllo del territorio da parte delle forze di polizia presenti, pratica estremamente importante in quanto le aggregazioni simil – mafiose, ovviamente, cercano di intaccare anche il tessuto produttivo, che in Emilia Romagna è assai ghiotto per poter riciclare i soldi sporchi”.


La criminalità organizzata non si ferma certo alla frontiera ma crea una mutua collaborazione con i criminali stranieri, cosa che avviene in particolare con le associazioni criminali autoctone.

Nel rapporto del Ministero dell’Interno sulla criminalità si legge infatti che: “Le proiezioni operative nazionali dei sodalizi criminali siciliani si manifestano nell’area centro–nord e soprattutto in Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Lazio, mentre, per quanto concerne i Paesi esteri, si estendono in Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Svizzera, i Paesi dell’Est Europa e del Nord America".
"Qui nasce la necessità di una collaborazione con gli altri paesi – sottolinea il candidato Garofano -, ovvero fra le forze di polizia di altri paesi perché si tratta di organizzazioni che hanno ramificazioni anche all’estero".
Prevenzione e contrasto: le due parole chiave per realizzare un sistema di sicurezza italiano grazie anche alla cooperazione delle forze di polizia internazionale attraverso la partecipazione degli organismi dell’Unione Europea, fori di cooperazione internazionale e relazioni bilaterali.
"Consiglio ai cittadini, conclude Garofano, di avere il coraggio di denunciare tali fenomeni, laddove ne abbiano il sentore, o riconoscano un investimento mafioso" . Le prime offerte possono essere allettanti per chi deve avviare delle attività. Ma proprio in queste situazioni bisogna avere l’equilibrio e la concentrazione per rifiutare e poi riferire immediatamente l’accaduto alle forze dell’ordine che sono le uniche , conoscendo anche la penetrazione dei fenomeni e i soggetti responsabili, a poter aiutare il cittadino a non rimanere vittima di un gioco assai perverso”.
Non dimentichiamoci che a Reggio Emilia, vi è una forte presenza di investimenti mafiosi che hanno contaminato l’economia della provincia emiliana e aumentato la tensione sociale.

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Scuola pubblica: ottimizzare gli organici e migliorare le strutture scolastiche.


Nell’incontro pomeridiano a Belluno, presso il centro commerciale La Venezia, il candidato al Parlamento europeo Luciano Garofano ha parlato della scuola pubblica, di come migliorare il sistema scolastico ma soprattutto di come affrontare il problema delle strutture che ospitano i nostri ragazzi e che sono per la maggior parte fatiscenti.

Vorrei in primo luogo attingere dai finanziamenti europei per garantire ai nostri ragazzi scuole più accoglienti ma soprattutto più sicure. Inoltre mi impegnerò per garantire un maggiore rapporto docente – alunno. I ragazzi in età scolastica stanno aumentando anno dopo anno e troppo spesso ci troviamo di fronte ad aule affollate in cui i nostri ragazzi non possono essere ben seguiti dai docenti.
Dobbiamo poi rivedere e aumentare gli stipendi dei docenti ma nello stesso tempo pretendere da loro maggiore preparazione, garantendo nel contempo un aggiornamento periodico e sistematico.
E poi potenziare l’insegnamento delle lingue: se vogliamo pensare ad una completa integrazione con l’Europa e con il mondo (la globalizzazione è una realtà che non si può ignorare) dobbiamo pretendere che a conclusione della scuola media i nostri ragazzi possano parlare e scrivere bene almeno una lingua straniera con preferenza per l’inglese.

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lunedì 1 giugno 2009

Come affrontare la crisi economica


Durante un incontro a Bolzano con alcuni cittadini e carabinieri in congedo, Luciano Garofano ha lanciato alcune idee per affrontare la crisi economica. Partendo dalla relazione del governatore di Banca Italia Antonio Draghi , che il candidato al Parlamento europeo condivide pienamente, Garofano ritiene prioritario il contenimento della spesa pubblica, troppo elevata in Italia.

Innanzitutto dobbiamo pensare ad una riforma delle pensioni: provvedere ad un aumento progressivo dell’età pensionabile affinchè l’Italia possa uniformarsi agli altri stati europei e recuperare risorse da impiegare per aumentare il livello delle pensioni più basse.

In secondo luogo è urgente attivare un processo di ottimizzazione della pubblica amministrazione: aumentare l’efficienza del pubblico impiego cercando di potenziare quei comparti che hanno bisogno di maggiore personale e tagliare laddove tali risorse sono in eccesso o mal impiegate. Ma non basta. Infatti il colonnello del Ris di Parma suggerisce anche un sistema di incentivi per gli impiegati della pubblica amministrazione che premi chi si impegna e declassi chi produce poco. Solo così possiamo rendere più competitivo ed efficiente il nostro sistema.

Fin ora, nella pubblica amministrazione si è verificato una sorta di appiattimento che ha demotivato i più capaci e paradossalmente avallato chi non si impegna abbastanza e non fa il proprio dovere. Contenere la spesa pubblica ma anche incoraggiare i consumi, calati drasticamente nello scorso semestre.

Due possibili soluzioni che, secondo Luciano Garofano, dovrebbero portare ad un aumento del Pil e di conseguenza ad una maggiore disponibilità da parte delle banche a concedere credito, soprattutto alle piccole e medie imprese, il cuore dell’economia italiana, ora in forte crisi. Alla base di tutto questo processo rimane la necessità di riacquisire la fiducia nel mercato e negli strumenti finanziari e di puntare sulla ricerca e sull’innovazione.

Solo così possiamo sperare di uscire dalla recessione.

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Europee, Garofano: "Continuerò a servire l'Italia in Europa"


La campagna per le elezioni europee di Luciano Garofano, comandante del Ris di Parma e candidato al Parlamento Europeo con l'Mpa, continua...

Dopo le sue prime tappe a Reggio Emilia, Forlì, Ravenna e Rovigo, Verona, Trento, Rovereto e Lesignano Bagni, Merano e Belluno, questa sera sarà a Monselice (Padova) alle 21 nella Sala del Comprensorio monumentale S.Paolo, Piazza Mazzini.

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domenica 31 maggio 2009

Il tour nel nord est


Ecco le prime immagini del tour nella circoscrizione nord est del candidato al parlamento europeo Luciano Garofano seguito da un ufficio mobile.
Il candidato per l’autonomia farà tappa in tutta la circoscrizione in cui sarà eletto.Prima sosta: Guastalla dove è stato accolto da centinaia di sostenitori. Il colonnello del ris di Parma ha tenuto un breve comizio nella piazza centrale del mercato. Ad ascoltarlo, giovani, adulti e tutti i passanti che si sono fermati incuriositi dalle sue proposte e dalla sua serietà nell’affrontare l’impegno europeo. Seguito dal comitato elettorale Luciano Garofano ha proseguito per Ravenna e poi Rovigo, dove ha incontrato diverse personalità dell’universo cittadino dei due capoluoghi.
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sabato 30 maggio 2009

Europee, Garofano in tour tra Emilia Romagna e Triveneto



PARMA, 30 MAGGIO - La campagna per le elezioni europee di Luciano Garofano, comandante del Ris di Parma e candidato al Parlamento Europeo con l'Mpa, continua nei prossimi giorni grazie a un tour che lo porterà a toccare tutte le città della circoscrizione nord est (Emilia Romagna e Triveneto). Durante le sue tappe, tra cui questa mattina Guastalla, Forlì, Cervia, per poi spostarsi a Ravenna e in serata a Rovigo.

Domani 31/05 farà tappa a Padova, a Verona per un aperitivo alle 11:45 "Liston 12", a Garda, Rivia del Garda e Rovereto. In serata lo otrete trovare alla conferenza fissata per le ore 21 a Lesignano Bagni (Parma) nella Sala Consigliare.

Lunedì 1/06 si sposterà tra Rovereto, Vicenza, Padova e Monselice.

Martedì 2/06 farà tappa a Belluno, Pordenone, Pordenone, Treviso, Udine e Mestrino.

Mercoledì 3/06 il tour continuerà nella circoscrizione facendo tappa anche a Udine alle ore 9.30.

Il colonnello Garofano sarà disponibile a conoscere i cittadini e tutti i sostenitori e presenterà il suo programma elettorale a stampa, televisioni e organi di informazione. "Mi sono candidato perché voglio ridare agli italiani la fiducia nella politica del nostro paese e rappresentarli in Europa con impegno costante e qualificato che si nutrirà della stessa passione, la stessa onestà e la stessa fedeltà, che ho adottato sino ad oggi".

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venerdì 29 maggio 2009

Verso una maggiore sicurezza alimentare












"Sono pienamente d’accordo con la proposta del commissario Ue all’agricoltura Mariann Fischer Boel di estendere a tutti i prodotti alimentari l’indicazione di origine. Certo, la decisione spetta al Consiglio Europeo, ma siamo sulla buona strada". Luciano Garofano, candidato al parlamento europeo per la lista L’Autonomia, esprime così la sua soddisfazione nei confronti della Commissione, che proprio ieri ha adottato una raccomandazione sul tema. Ieri, in un incontro a Rimini, si è parlato molto di sicurezza alimentare e dei sistemi Dop (denominazione di origine controllata) e IGP (Indicazione geografica tipica).

"La raccomandazione della Commissione si pone verso una maggiore sicurezza alimentare, infatti è importante conoscere la provenienza di tutti i cibi che mettiamo sulla nostra tavola e non solo della carne, del vino o del miele, come è avvenuto fino ad ora".
E un cittadino di Rimini, presente all’incontro, lamenta la mancanza di protezione dei nostri prodotti d’eccellenza. "Sto lavorando anche su questo punto: se da un lato le leggi europee hanno garantito l’esclusiva geografica dei nostri prodotti (per esempio del Parmigiano Reggiano), non permettendone imitazioni, in altri casi ci hanno danneggiato".

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Luciano Garofano: anziani, famiglie e pensioni

Luciano Garofano, candidato per la lista dell’Autonomia al Parlamento Europeo, durante un incontro con alcuni anziani di Parma ha raccolto molte osservazioni in merito ai loro disagi e alle loro preoccupazioni. Il mio impegno in Europa riguarderà anche voi, sono qui apposta per ascoltare le vostre esigenze, ha esordito il colonnello del ris all’inizio dell’incontro.
La pensione troppo bassa e il caro vita sono al primo posto nelle preoccupazioni dei nostri anziani. Ma ciò che possiamo realmente ottenere con un impegno costante in Europa è la creazione o il potenziamento (laddove sono già presenti) delle strutture di assistenza a domicilio.
Infatti non basta la presenza di una persona al loro fianco, è necessario che coloro che svolgono un’attività di questo tipo siano professionalmente preparati non solo sul piano medico – infermieristico, ma anche sul piano psicologico.
Non è facile rapportarsi con alcuni anziani che soffrono di malattie come Alzheimer o altre degenerative del sistema nervoso. Per questo il personale deve essere formato per gestire anche situazioni rischiose: spesso sentiamo di anziani che in piena notte si allontanano dal loro appartamento e poi non riescono più a tornare indietro perché hanno perso la strada di casa. O badanti che non fanno il proprio lavoro perché non professionalmente preparate. In Europa sono tanti i fondi destinati alla cura degli anziani: sfruttiamoli per formare le nuove badanti, utilizziamoli per garantire una migliore e maggiore assistenza, attingiamone per istituire nuove reti di assistenza e strutture di accoglienza.
Ma è anche importante supportare le famiglie degli anziani che hanno bisogno di assistenza a domicilio o risiedono nelle case di riposo: un contributo diretto, ma anche un supporto psicologico potrebbe davvero migliorare la qualità della loro vita e di quella dei loro anziani.

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giovedì 28 maggio 2009

Puntare sugli investimenti europei per rilanciare l’economia ed il paese.

Sono pienamente convinto che la ricerca e l’innovazione siano alla base di una società che possa veramente evolversi nel tempo e crescere di giorno in giorno. Non la penso solo io così. E’ un opinione condivisa da tutto il mondo accademico e scientifico, ma troppo spesso nel nostro paese dalla teoria non si è passati alla pratica. I fondi destinati alla ricerca sono sempre troppo scarsi per garantire quel processo di crescita e innovazione costante che un economia avanzata come quella italiana dovrebbe mantenere.
Se è vero che la crisi economica è un altro ostacolo alla ricerca (i fondi sono già pochi, nel corso di quest’anno sono stati più volte azzerati), sono convinto che proprio in momenti come questi è necessario trovare nuove soluzioni che possano sollevarci, piuttosto che tamponare o rilanciare vecchi modelli. E dobbiamo, secondo me, fare riferimento all’Europa e soprattutto ai finanziamenti che essa è disposta a stanziare. In passato non siamo riusciti ad accedere a tali fondi in gran parte per disinteresse e assenteismo dei nostri rappresentanti o mancanza di progettualità ed idee. Ora è arrivato il momento di invertire la rotta e di utilizzare le risorse che abbiamo a disposizione.
Si aprirebbero molteplici possibilità anche per i nostri giovani: i neolaureati troppo spesso rimangono disoccupati o in attesa di un lavoro che possa premiare il loro impegno dedicato allo studio. Non possiamo permettere ai nostri cervelli migliori di scappare all’estero solo perché qui non trovano un lavoro o non possono dedicarsi alla ricerca. Se continuiamo così si prospetta un futuro incerto per l’Italia. Ma io e tutti coloro che, come me credono, nel nostro paese e vogliono impegnarsi seriamente in Europa, non permetteremo che i nostri figli siano mandati allo sbaraglio oppure cadano nella depressione. Il mio staff elettorale è composto in maggior parte da giovani e mi rendo conto giorno dopo giorno che sono una risorsa fondamentale, instancabili e pieni di idee. Dobbiamo avere il coraggio di scommettere sulle loro idee e dobbiamo garantire loro una formazione sufficiente in un mondo del lavoro pronto ad assorbire le loro richieste. Questo è il punto centrale del mio programma rivolto ai giovani, come i miei figli.

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Grande convention di Luciano Garofano al castello di Felino

Grande convention di Luciano Garofano al castello di Felino. Numerose personalità di rilievo dell'universo parmigiano si sono alternate nel portare il loro sostegno al candidato al Parlamento Europeo per la lista dell'autonomia. Durante il discorso di apertura Luciano Garofano ha voluto sottolineare il suo impegno in Europa; un impegno forte e costante come quello che ha dedicato al Ris di Parma e alla sua carriera nell'Arma dei Carabinieri. Se verrò eletto, ha detto durante la sua presentazione, dedicherò tutte le mie forze affinchè l'italia venga finalmente rappresentata in Europa: non possiamo più permetterci quell'assenteismo che per troppi anni ha caratterizzato i nostri europarlamentari. E' ora di prenderci le nostre responsabilità.Visto che le leggi approvate in Europa influenzano la quotidianità e gli interessi di tutti, una presenza attiva e responsabile diventa un elemento indispensabile. Dobbiamo, noi italiani, partecipare al processo decisionale europeo. Basta con cantanti e veline: non ci possono rappresentare: servono persone competenti che possano davvero contribuire a rendere l'Italia protagonista in Europa.

In molti si sono chiesti se la sua attuale carica sia compatibile con l'impegno europeo: assolutamente no, ha detto Luciano Garofano:"Se verrò eletto mi dedicherò soltanto all'impegno europeo. non dimentichiamoci che il ruolo di pubblico ufficiale attribuito ad un ufficiale dei carabinieri come me, è incompatibile con la carriera politica."

La serata è proseguita con brindisi e auguri al Colonnello sceso in politica. In molti hanno espresso la loro fiducia nei confonti di Luciano Garofano: è un uomo onesto, noi ci crediamo davvero alle sue parole; la voce unanime di alcuni cittadini di Felino presenti all'incontro.

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mercoledì 27 maggio 2009

Sicurezza nei cantieri di lavoro

Ancora un incidente ed un morto sul lavoro. Un operaio di 34 anni è rimasto ucciso in un cantiere alle porte di Parma, schiacciato dal carico che stava scaricando da un camion. Sembra che il gancio della gru, a cui era ancorato il carico,abbia cominciato a oscillare per poi cedere. Il materiale è precipitato sull'uomo, che stava operando nei pressi del camion,uccidendolo sul colpo.(PRIMAPRESS)

Luciano Garofano prende posizione sulla sicurezza nei cantieri di lavoro:
più sorveglianza e meno lavoro in nero. Secondo il candidato al Parlamento europeo per L’Autonomia (Lista che racchiude Il Movimento per le Autonomie di Raffaele Lombardo, La Destra di Storace, Il Partito dei Pensionati di Fattuzzo e l’Alleanza di Centro di Pionati), è necessario che le norme sulla sicurezza del lavoro sia italiane che europee vengano maggiormente rispettate e fatte rispettare. Un altro obiettivo da raggiungere con i colleghi europei è quello di eliminare il lavoro in nero. Infatti questo può aumentare l’insicurezza nei luoghi di lavoro in quanto le persone senza contratto vengono il più delle volte mandate allo sbaraglio e fatte lavorare senza le più elementari misure di sicurezza (parlo del casco, per esempio).

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La certezza della pena


Ieri a Carpi, durante una riunione con alcuni cittadini e numerosi professionisti, Luciano Garofano ha discusso un aspetto importante della sicurezza nelle nostre città: la violenza contro le donne. Un problema molto serio, ha spiegato, che va affrontato con la massima urgenza e serietà. Infatti se alcune soluzioni sono drastiche e mi riferisco alla castrazione chimica, più volte proposta, sono necessarie pene più severe per coloro che commettono tali reati. Non solo pene più severe ma soprattutto la certezza di tali pene. Troppo spesso nel nostro paese chi commette reati non viene punito oppure lo è in maniera troppo lieve. Questo sistema non può funzionare, deve essere al più presto riformato.
E proprio la certezza della pena (es: se commetto un omicidio o una violenza sessuale so che mi aspettano di sicuro 40 anni di carcere) può scoraggiare la commissione di certi reati.
Ma la lotta alla violenza contro le donne non si risolve solamente punendo i colpevoli. E’ necessario anche istituire delle strutture di accoglienza con personale preparato (infermieri, psicologi, medici) alle quali la persona che ha subito la violenza possa immediatamente rivolgersi per avere un primo e importante supporto morale e fisico.

Luciano Garofano ha inoltre sottolineato l’importanza della prova scientifica. Non ho mai detto, come mi accusano in molti , che basta solo il dna di una persona per incastrarlo: l’indagine tradizionale svolta dagli investigatori, rimane comunque essenziale. Ma grazie all’unione di indagine tradizionale e prova scientifica possiamo davvero risolvere tanti casi che tuttora rimangono irrisolti.
Per questo mi batterò anche in europa affinchè l’Italia si adegui alle misure di sicurezza già adottate negli altri paesi e che hanno garantito ottimi risultati nella lotto contro il crimine: e non parlo solo della banca dati del dna, strumento indispensabile. Non mi stancherò mai di dire che non c’è nessuna violazione della privacy: chi non ha nulla da nascondere potrà continuare a vivere come ha sempre fatto senza che nessuna libertà fondamentale venga violata.

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Immigrazione


Luciano Garofano è in parte d’accordo con le norme adottate dal governo ma il problema dell’immigrazione è un problema che va affrontato al livello europeo. Ossia stabilire dei flussi regolari come fanno Gran Bretagna e Olanda.
Accogliere le persone e non respingerle ma capire qual è la loro esperienza professionale e inserirli laddove il mercato del lavoro possa realmente assorbirli. Ossia se ci sono dieci immigrati agricoltori e cinque tornitori e la Francia ha bisogno di agricoltori allora che vadano in Francia.
Se non hanno nessuna esperienza provvedere alla loro formazione ma mirata alle richieste del mercato del lavoro.

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martedì 26 maggio 2009

Una famiglia su 5 è in difficoltà.


Una famiglia su cinque ha difficoltà economiche crescenti e il 6,3% addirittura non riesce ad arrivare a fine mese. (dati Istat)

Luciano Garofano: “Sono molto preoccupato di questa situazione, i costi dell’energia e degli alimenti seppur abbiano subito un calo negli ultimi mesi rispetto ai valori esorbitanti raggiunti nel corso del 2008, rimangono comunque molto alti.
Per questo dobbiamo ripensare ad una politica energetica che comprenda anche il nucleare. Non credo che sia giusto e sbagliato ma credo che sia inevitabile. Infatti la dipendenza dal petrolio ha reso le nostre città più inquinate e i cittadini italiani ed europei più poveri.
Per l’inquinamento dobbiamo incentivare anche l’energia pulita, eolico e solare che seppur non risolve il problema perché non non può soddisfare il fabbisogno energetico, è comunque un passo in avanti(dunque più ricerca e investimenti in questo settore.) Non solo, è necessario che le aziende che operano nel campo dell’ediliza si impegnino maggiormente a consegnare strutture a dispendio di energie zero.
Nel bilancio famigliare non pesano solo le uscite ma soprattutto le scarse entrate. Dunque è necessario che i salari italiani, fra i più bassi d’europa siano portati ai livelli dei paesi europei più sviluppati. Certo sono contrario ad una politica come quella proposta da alcuni esponenti della sinistra radicale:uniformare i livelli dei lavoratori polacchi o rumeni a quelli dei lavoratori italiani. Mi sembra assurdo.
Sul fronte delle entrate sono inoltre a favore di una minore pressione fiscale e di una maggiore lotta all’evasione fiscale, un cancro tutto italiano.
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Riduzione del numero di parlamentari

Se è pur vero che una riduzione del numero dei parlamentari può essere visto come un dato positivo nell’ottica di risparmiare il denaro pubblico bisogna comunque salvaguardare la dialettica di un paese democratico e garantire la presenza dell’opposizione.
E’ impensabile un paese democratico senza opposizione. Così facendo si intaccherebbero i valori costituzionali. Si andrebbe a minare il concetto di democrazia.
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Il Colonnello LUCIANO GAROFANO a Ferrara

mercoledì 27 maggio 2009, il Colonnello Luciano Garofano candidato alle prossime elezioni europee, incontrerà i cittadini per illustrare il proprio programma elettorale, alle ore 18.00 presso la Sala Borgonovo in Via Cairoli a Ferrara.

Durante l'intervento saranno trattati temi di attualità come sicurezza, riduzione del numero dei parlamentari ed immigrazione.


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lunedì 25 maggio 2009

Visione europea

In Europa abbiamo mandato persone incompetenti che non partecipando alle decisioni del parlamento europeo hanno fatto dell’Italia un paese escluso dalle decisioni europee e dunque non hanno portato finanziamenti e fondi utili per lo sviluppo economico e per gli altri settori.

Molti dei candidati proposti hanno solo molta visibilità e poca preparazione, che cosa vanno a fare in Europa? Sono distanti e in qualche modo contrarie alla politica..

E’ per questo che Luciano Garofano mette a disposizione la sua competenza e il suo impegno, da biologo com’è e da massimo esperto nel settore per lavorare ad un progetto europeo per la sicurezza.

Non dimentichiamoci che L.G. ha proposto l’istituzione di una banca dati del Dna, un’ istituzione che non viola la privacy ma assicura una rapida individuazione del criminale, qualora avesse già avuto dei precedenti.
I cittadini onesti non hanno da temere per la loro privacy. Non verrà loro negato nessun diritto.

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Perchè mi candido

Molti si chiederanno il perché ho deciso di candidarmi alle prossime elezioni europee. Non vi preoccupate, non ho bisogno né del potere, né di una poltrona a Strasburgo o a Bruxelles.

La ragione di questa scelta risiede solo nel fatto che voglio mettermi in gioco, raccogliere la sfida e contribuire a riportare la politica alla sua missione originaria: SERVIRE IL PAESE!

Voglio dedicarmi soprattutto alla sicurezza e alla sanità con particolare attenzione alle problematiche degli anziani e dei giovani.

Non si tratta quindi di una fuga dall’Arma dei Carabinieri, ma solo di una scelta che si fonda sulla necessità di ridare agli italiani la fiducia nella politica, affinché essi siano rappresentati adeguatamente in Europa, attraverso un impegno costante e qualificato.

Per questo ho scelto il Movimento per le Autonomie, un movimento politico nuovo, libero da compromessi e molto dinamico che, attento alle diversità del territorio e sensibile alle differenti problematiche dei cittadini, è capace di sostenerli attraverso una politica mirata ed efficace che i grandi partiti politici non sono più in grado di esprimere.

Se avrò il privilegio di raccogliere le vostre preferenze, continuerò quindi a fare il mio dovere : a lavorare con la stessa passione, la stessa onestà, la stessa fedeltà, la stessa competenza, per CONTINUARE A SERVIRE IL PAESE ANCHE IN EUROPA.

Sarebbe arrogante dirvi che ho già pronto un dettagliato programma politico. Lo completerò solo dopo avervi incontrato, raccogliendo le vostre istanze, le vostre preoccupazioni, i vostri suggerimenti.

Certo, essendo un tecnico, che in Italia e in Europa si è occupato per 32 anni di indagini, voglio dedicarmi soprattutto alla SICUREZZA : al miglioramento ed al potenziamento delle risorse delle Forze di Polizia, alla loro professionalità, alla loro capacità di contrastare la criminalità in maniera più efficace. Ma sicurezza significa anche ambienti di lavoro, alimentazione ed immigrazione.

E poiché ho da poco compiuto 56 anni, sento il dovere di impegnarmi anche per gli ANZIANI, un irrinunciabile patrimonio del paese, sostenendoli per tutto ciò che riguarda il trattamento pensionistico, la loro ospitalità in case di riposo e la loro assistenza sanitaria.

In tema di SANITA’ poi, un argomento che da biologo sento molto vicino a me, ritengo sia necessario adoperarsi per garantire l’eccellenza sia nella diagnosi che nella terapia. Bisognerà puntare alla riorganizzazione ed alla ottimizzazione del sistema pubblico-privato, affinché sia definitivamente impedito il grave spreco di denaro pubblico e sia garantita una assistenza sanitaria efficiente ed economica.

Ed infine i GIOVANI, come i miei figli, e tutti coloro che ho incontrato ed incontro periodicamente nelle università : da essi dipenderanno le sorti dell’Italia se saremo capaci di garantirgli un futuro. In Europa, sarà possibile trovare per loro nuove possibilità di studio, nuove ipotesi di lavoro, anche attraverso la partecipazione a progetti mirati in partnership con gli altri paesi, che ci consentiranno di disporre di risorse finanziare anche cospicue, fino ad oggi sconosciute od ignorate dai nostri rappresentanti.

Ovviamente non ignorerò il problema del LAVORO e della CRISI ECONOMICA.

Il resto lo imparerò lungo la strada, ma è certo che spenderò tutte le mie risorse e tutto il mio impegno perché anche in Europa, piuttosto che campioni di assenteismo, POTREMO SENTIRCI ORGOGLIOSI DI ESSERE ITALIANI.

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Chi è Luciano Garofano

Luciano Garofano è nato a Roma il 5 maggio 1953, risiede a Parma dal 1995 e nel 2008 è stato insignito della medaglia d'oro della città di Parma. Colonnello nell'Arma dei Carabinieri.

Si è laureato in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nell’A.A. 1975-76, con la votazione di 110/110 e lode, in seguito ha conseguito una specializzazione in Tossicologia Forense presso l’Università degli Studi di Napoli nell’A.A. 1992-93.


Dal 1978, anno di arruolamento nell’Arma dei Carabinieri, al 1988 è stato Comandante della Sezione Chimico-Biologica del Centro Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma, con competenza su tutto il territorio nazionale.

Dal 1988 al 1990, Luciano Garofano ha comandato la Compagnia Carabinieri di Torino Mirafiori, al termine di questo incarico è ritornato a Roma nella stessa sezione di Biologia e nel frattempo ho curato la realizzazione di un laboratorio nazionale per l’analisi del DNA a scopi investigativi.

Nel 1995 si è trasferito a Parma con tutta la famiglia, formata dalla Sig.ra Biancamaria e dai suoi tre figli, dopo aver accettato l'incarico di Comandante del Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche che ha competenza su tutto il Nord-Italia e durante questi anni ha svolto numerosi incarichi di C.T. e/o perizia per l’A.G., in delicati e complessi casi giudiziari di risonanza nazionale (Capaci, Bilancia, Carretta, Novi Ligure, Omicidio Piovanelli, Omicidio Magni, Duplice Omicidio Donegani, Sequestro Onofri, Sequestro ed Omicidio Roveraro, Cogne, Quadruplice omicidio di Erba, Omicidio di Garlasco, etc.) ed ha scritto numerosi articoli su riviste nazionali ed internazionali di Scienze Forensi.

E' un felice autore di diversi libri fra i quali “Delitti Imperfetti Atto I e II” per M. Troppa Editore, “Delitti e Misteri del Passato” per Rizzoli e “Casi Freddi” per Cairo. Scrivere per lui è una passione coltivata compatibilmente con gli impegni professionali.

Ha collaborato con diverse università per la formazione di esperti nel campo delle scienze forensi, svolgendo l’incarico di Professore a Contratto presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Patologia Generale, curando l’insegnamento delle tecniche legate all’analisi del DNA (A.A. 91-92 / 92-93 e 93-94) e presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce per il corso di “Tecniche di Investigazioni Scientifiche”. Luciano Garofano è anche docente nel Master in Scienze Forensi presso l’Università degli Studi di Parma per le materie di “Tecniche del sopralluogo e Criminalistica”.

E' stato anche coinvolto nell'elaborazione della proposta di legge finalizzata alla Istituzione di una Banca Dati Nazionale di DNA a fini identificativi ed ha fatto parte del Gruppo di Lavoro Biosicurezza, in senso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con importanti mansioni istituzionali.

Si è impegnato molto anche sul piano internazionale, infatti è membro dell’Accademia Americana di Scienze Forensi (AAFS), della Società Internazionale di Identificazione (IAI), della Società Internazionale di Genetica Forense e della Società Internazionale degli Esperti di BPA (Bloodstain Pattern Analysts) .

In Europa ha fondato, nell’ambito dell’ENFSI (European Network of Forensic Science Institutes), il Gruppo di Lavoro sulla Scena del Crimine ed il Gruppo di Lavoro sull’analisi del DNA, di cui ha mantenuto la partecipazione come membro permanente.

Fra i numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali gli è stato conferita l'onorificienza di "Ufficiale" dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

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